giovedì 23 agosto 2007

"Pensavamo sparassero alle anatre"

Sono passati 63 anni dalla strage del Padule di Fucecchio, morirono 175 persone uccise per mano dei tedeschi in ritirata. Mia nonna, che fortunatamente era nascosta in una zona che non interessò il rastrellamento, ancora mi racconta che lei e le sue cugine pensavano che quegli spari fossero indirizzati alle anatre.

Penso che in giornate come questa, come spesso si dice, siano un'occasione per ricordare e per tramandare la nostra memoria storica alle future generazioni. Ormai 13 anni fa, quando io ancora facevo le elementari, fu l'occasione, per i ragazzi delle scuole di Monsummano, per dare vita a quello che poi è diventato il libro nell'immagine che ho inserito in questo post. Sono certa che sono ancora tante le famiglie che lo hanno conservato. Vorrei invitare chi lo avesse ancora a sfogliarlo, magari per progettare un'iniziativa simile per il prossimo anno. Quello che dette vita alla pubblicazione fu un percorso istruttivo e stimolante per i ragazzi che vi parteciparono, un modo molto intelligente di imparare la storia e per non dimenticare un passato che non dovrebbe più ripetersi.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Adoro quando i nonni raccontano della guerra!!