Durante la festa dell'Ambiente di domenica scorsa, ho avuto la fortuna di poter fare una chiacchierata sulle energie pulite e, in particolare,
sull'uso del pellet, con il signor Prioreschi della
Tecnopellet.
Durante la nostra chiacchierata, Prioreschi ha potuto spiegarmi dettagliatamente i vantaggi di questo sistema di riscaldamento che pur esistendo ormai da svariati anni (una ventina) non è ancora molto conosciuto.
Il pellet (piccoli cilindretti di varia composizione ma solitamente dati da una miscelazione di conifere e latifoglie) è una
risorsa a bassissimo impatto ambientale e permette quindi di riscaldare la propria abitazione in modo pulito. Inoltre
con l'uso del pellet si conseguono considerevoli risparmi a confronto degli altri tipi di combustibile.
Se il pellet può utilizzarsi per alimentare una stufa, il
tronchetto (della medesima composizione solo di dimensioni maggiori - quelle di un normale tronco per forno) può essere utilizzato anche nei forni a legna e quindi per la cottura di cibi (pizze pane o altro).
Questo tipo di utilizzo permette di ottenere -oltre a un risparmio- l'importante vantaggio di una
maggiore igienicità nella preparazione dei cibi perchè la conservazione dei tronchetti nelle apposite confezioni evita un inconveniente tipico del legname, ovvero quello di doverlo accatastare spesso in luoghi esposti alla sporcizia o al passaggio animali randagi.
Da acquirenti però, dobbiamo stare attenti a che tipo di pellet andiamo a comprare. Non tutto il pellet ha la stessa resa (potenza calorica) e lo stesso impatto ambientale.
In particolare sarebbe bene evitare il pellet prodotto con legname riciclato non ripulito da vernici (perchè quando viene bruciato provoca danni all'ambiente) e quello, soprattutto di importazione asiatica, prodotto con la pianta del cotone. Quando invece la produzione del pellet (riduzione della materia prima in segatura e apposita pressatura) è fatta con legname riciclato, ma epurato da verniciature, l'impatto negativo sull'ambiente viene praticamente azzerato e conseguiamo anche il vantaggio di aver dato nuova vita a mobili, pancali o quant'altro avremmo altrimenti buttato senza alcun tipo di riutilizzo.
I vari tipi di pellet sono classificati da appositi laboratori in varie fasce a seconda del loro pregio. I migliori sono quelli della qualità A1 che potete trovare anche presso la Tecnopellet.
Ho selezionato qualche sito per approfondire ulteriormente l'argomento:
Pellet on lineEcobloge ovviamente
www.tecnopellet.itUn ringraziamento particolare al signor Prioreschi e per la sua disponibilità.