giovedì 28 giugno 2007

Attenzione: truffa anziani in zona!

Poco fa, ero da mia nonna, dopo pranzo lei va a piedi da una vicina a fare una piccola commissione; tornando a casa, nelle poche decine di metri che separano la sua abitazione da quella della vicina, un uomo sui trentacinque anni e di corporatura piuttosto massiccia (a detta di mia nonna), alla guida di una grossa macchina scura (nonna non si ricorda la marca, figuriamoci la targa!) la ferma chiedendole se non si ricorda di lui, che è un amico di suo figlio.
Mia nonna per forza non si ricorda di lui, non l'ha mai visto. Il tipo le spiega che deve consegnare (in una valigetta) un portatile per cui il figlio di mia nonna ha già versato 1900€ di acconto. Il pc (chiaramente fasullo) deve essere consegnato e finito di pagare al momento da mia nonna (ovvero: dall'anziana signora che il truffatore di volta in volta trova) altrimenti suo figlio avrà una penale.

A questo punto nonna si insospettisce e dice che se il signore desidera a casa c'è sua nipote (io) per parlare della cosa. Al signore non va bene perchè intuisce che un giovane potrebbe capire più facilmente il raggiro e per convincere mia nonna fa finta di telefonare a mio padre e passa la persona a cui telefona a mia nonna, che si sente dire pressappoco così: "Mamma, il signore è un mio amico, potresti anticipargli i soldi per il computer?" questo con una linea telefonica molto disturbata.
Ovviamente mia nonna (che ci sente ancora benissimo) riconosce che al telefono non c'è suo figlio (e appena a casa fa un'ulteriore verifica richiamandolo al cellulare).
Il truffatore continua a insistere con mia nonna "se non ha tutti i 1100€ mancanti intanto mi dia quelli che ha! Altrimenti suo figlio paga una penale..." Allora lei lo convince che a ogni modo non potrebbe dargli nulla dal momento che non ha un euro, "se siete così amici lei e mio figlio vorrà dire che ve la vedrete voi".
Tornata a casa, nonna ha telefonato subito, per verifica, a mio padre e mi ha spiegato la cosa, rammaricandosi di non essersi inventata un sistema per far pizzicare il tipo dalla polizia.

Fortunatamente nonna è stata sveglia e non si è lascita raggirare ma fate attenzione a casi come questo e anche se, immagino, non sono molti gli anziani tra i lettori di questo blog, raccontate questo episodio anche ai vostri genitori e nonni.
L'episodio che vi ho raccontato è capitato non più di 30 minuti fa, andando verso Larciano, poco dopo passato il paese di Cintolese. Il truffatore diceva di essere di Fucecchio.

4 commenti:

SaraB. ha detto...

Maledetto.Ele,ci si va in spedizione?

Anonimo ha detto...

Spero non ti dispiaccia, Elena, se riporto questo post sul MBC, ovviamente segnalandone la fonte.

Veramente inquietante pensare che c'è gente che le studia proprio di tutte per truffare il prossimo.
E soprattutto veramente nauseante che cerchino di approfittarsi di persone anziane.
Grazie per la segnalazione.

Antonio LdF ha detto...

Vorrei chiudermi in una stanza col simpaticone e dirgli giusto due parole..

Elena Barni ha detto...

X Sara: eh, sapessi! ci volevo andare immediamente in spedizione, ma "chi lo richiappava più", se no che dire vuoi che non lo bloccassi in qualche modo...

X Tinodibacco: figurati se mi dispiace! Anzi, hai fatto proprio bene. Magari mi dispiace di essere stata un po' ingarbugliata nello spiegare il fatto, ma non escludo che influisse anche l'inca22atura su quanto avvenuto.

X Antonio ldf: ...alle tue due parole ne aggiungerei volentieri anche tre o quattro delle mie! E come diceva, giustamente anche Tino, sebbene dal mio punto di vista non si possa tanto stilare una classifica delle "tuffe più truffe", quelle di questo genere fanno molto più schifo di tante altre. E COME INSISTEVA il simpaticone! C'è veramente da vergognarsi.
Alla mia famiglia nella fattispecie, tra l'altro, era giù capitato qualcosa del genere un paio d'anni fa. Allora era stata un' avvenente ragazza che con la scusa di salutare mio nonno "Ma non ti ricordi?? Sono la figlia di..." gli sfilò il portafoglio -cosa praticamente certa perchè lui l'aveva appena preso uscendo di casa per andare al bar e arrivato lì, a pochi metri dalla sua abitazione, tratto in cui aveva incontrato solo la signorina, il protafogli non c'era più-.
Anche nei piccoli e ridenti paesini toscani si aggirano simili furfanti. State attenti!