martedì 31 luglio 2007

Intervista approfondimento sulle energie rinnovabili e in particolare sui sistemi fotovoltaici

Qualche settimana fa, ho incontrato il sig. Claudio Ciampi, perito elettrotecnico, titolare di Oasi EnergEtica Tuscany Service, un’agenzia specializzata in campo energetico, dedicata all’informazione ed allo sviluppo delle fonti di energia alternative e rinnovabili, dotata anche di esauriente sito web.

In particolare, Oasi EnergEtica Tuscany Service è forte degli oltre 25 anni di esperienza maturata dal sig. Ciampi in campo energetico ed è caratterizzata da una particolare attenzione verso l’ambiente e da importanti sinergie con tecnici ed installatori specializzati. Tali caratteristiche mi hanno subito ispirato fuducia nei confronti dell’agenzia e mi hanno spinto a richiedere un colloquio col titolare per poter approfondire gli argomenti relativi alle energie alternative e rinnovabili e quindi produrre il materiale che ora pubblico sul blog.

L’obiettivo dell’agenzia, mi ha spiegato come prima cosa il suo titolare, è innanzitutto quello di essere un punto di riferimento etico sul territorio, una convergenza di conoscenze ed esperienze specifiche nel settore delle energie rinnovabili; fine che ho pensato si potesse ben conciliare anche con i propositi di Monsummano Terme on line.

Di seguito, propongo la prima domanda (in grassetto) con relativa risposta dell'intervista fatta col sig. Claudio Ciampi (integrata con successive aggiunte concordate in uno scambio di mail successivo all'incontro) e tutto l’elenco delle domande a cui potrete trovare risposta leggendo o scaricando il file di word presso l’apposita pagina.

Oggi, sempre più sentiamo parlare di “energia" Vuole spiegarci il perché?
Indiscutibilmente, l’energia è considerata il carburante della crescita, ma il modo in cui la produciamo e la consumiamo sta mettendo in pericolo l’equilibrio del pianeta e la preservazione delle sue risorse naturali. L’Energia che oggi utilizziamo – su scala mondiale – deriva per circa il 90% da combustibili di origine fossile (petrolio, carbone, metano).Al ruolo attualmente irrinunciabile di questi combustibili, si contrappone il loro forte impatto ambientale. Sono, infatti, i primi responsabili di emissioni inquinanti: anidride carbonica (CO2), ossidi di zolfo (SOx), ossidi di azoto (NOx), metano (CH4), composti organici volatili (COV).Come ormai noto, il fenomeno del riscaldamento globale altro non è che un “surplus energetico” all’interno della macchina climatica, dovuto all’aumentata concentrazione di gas serra in atmosfera.Nasce dunque l'esigenza – altrettanto irrinunciabile – di conciliare aspetti industriali ed economici, con il benessere quotidiano dei cittadini ed urgenze ambientali. Oltre ad un uso più razionale dell’energia, ad iniziative per accrescere l’efficienza energetica e per favorire lo sviluppo tecnologico, il ricorso alle “risorse energetiche alternative” a quelle fossili rappresentano l’unica via percorribile per garantire uno “sviluppo sostenibile” della nostra società e per la “sopravvivenza del nostro stesso pianeta”.Inoltre – considerando anche la forte instabilità politica dei paesi dai quali vengono approvvigionati i combustibili fossili – l’acquisizione di una commisurata “autonomia energetica”, attraverso un nuovo modello di “produzione decentralizzata”, avrebbe un significato di particolare rilevanza, sia politica che economico-sociale, indistintamente, per i piccoli e per i grandi utilizzatori.

Elenco di domande a cui troverete risposta scaricando l'apposito file di word:

  1. Oggi, sempre più sentiamo parlare di energia, vuole spiegarci il perché?
  2. Ma cosa sono esattamente le energie alternative e perché vengono chiamate “rinnovabili”?
  3. Ad oggi quali iniziative sono state adottate nel nostro Paese?
  4. Qual è la differenza sostanziale tra un impianto fotovoltaico ed un impianto solare termico?
  5. Quali sono i maggiori rischi in cui si può incorrere interessandosi all’istallazione di un sistema fotovoltaico per la propria abitazione o per la propria azienda?
  6. In estrema sintesi, si rischia di acquistare un impianto che non rende quanto preventivato?
  7. Cosa causa questo tipo di rischio? Come evitarlo?
  8. Quali obiettivi deve prefiggersi il potenziale acquirente di un impianto fotovoltaico?
  9. L’informazione è quindi più che mai fondamentale in questo settore, sia per tutelarsi da certi rischi che per evitare possibili truffe. Quali sono le caratteristiche dell’informazione da ricercare e attraverso quali ambienti si può reperire?
  10. Come pensa che si possa ovviare a tutto ciò [rischi spiegati nella risposta alla domanda precedente]?
  11. Quanto tempo trascorre, generalmente, dal primo contatto tra cliente ed azienda, all’ultimazione dei lavori, con collaudo e messa in esercizio dell’impianto fotovoltaico?
  12. Sul vostro sito è presente una sezione dedicata alla ”Edilizia Verde”, può parlarcene brevemente?

Un grande ringraziamento al sig. Ciampi che è stato così gentile da dedicare qualche ora del suo tempo per rispondere a tutte le domande che potete trovare nell’intervista completa da poter scaricare come sopra indicato.

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